Gli alberi urbani hanno molte virtù. Ogni mattina ci danno il buongiorno, si regolano tutto l’anno sull’ora solare, producono ossigeno, assorbono anidride carbonica, filtrano le polveri sottili, riducono i rumori, migliorano il microclima e aumentano persino il valore degli edifici.
E noi, siamo altrettanto buoni con loro? Non sempre.
Capita infatti di incontrare alberi sofferenti perché costretti a vivere in ambienti troppo piccoli per la chioma e le radici, con poca disponibilità di terreno, acqua e luce. Capita di incontrare alberi potati eccessivamente per dargli forme geometriche forse belle da vedersi ma che nulla hanno a che fare con la natura.
La vita di un albero in città è ridotta a circa un terzo rispetto a quella attesa nella foresta.
Alberi improbabili
Dopo la prima e la seconda passeggiata, in questo terzo e ultimo articolo vi propongo alcune fotografie di alberi che ho battezzato improbabili, perché è praticamente impossibile trovarli così allo stato naturale.
Non sono un esperto di botanica e tanto meno di agraria, perciò vi suggerisco alcuni siti su cui approfondire questo importante argomento.
- Gli alberi nelle aree urbane (pdf), dossier a cura di Marco Dinetti, Responsabile Nazionale Ecologia urbana LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli).
- LEGGE 14 gennaio 2013, n. 10, Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.27 del 1-2-2013).









Un esercizio di osservazione
Cliccate sull’immagine seguente per vederla ad alta risoluzione.
Osservate i rametti tagliati e le cicatrici sulle foglie. Quanti riuscite a contarne?
Alla Photinia non piace la forma del prisma perciò emette nuovi rametti diretti verso l’alto. Ma il giardiniere li taglia!





Quali sono le principali funzioni degli alberi urbani?
Funzioni ambientali
- Assorbimento di CO2 ed emissione di ossigeno: un albero di media grandezza rilascia una quantità di ossigeno equivalente a quella necessaria per la vita di 10 persone. Le emissioni annue di CO2 di un’auto sono compensate da 20 alberi.
- Miglioramento della qualità dell’aria: riassorbimento degli inquinanti quali ozono (O3), polveri sottili (PM10), biossidi di azoto (NO2), anidride solforosa (SO2), ecc.
- Depurazione delle acque.
- Riduzione dell’inquinamento acustico: fasce di vegetazione lungo le strade possono ridurre i rumori del 70-80%.
- Mitigazione climatica: attraverso la traspirazione le piante refrigerano l’aria. Un albero è in grado di traspirare 400 litri al giorno.
Funzioni economiche
- Risparmio energetico (riduzione spese condizionamento del 10-50%).
- Incremento del valore degli edifici (fino al 15%).
- Diminuzione spese sanitarie per i benefici alla salute psico-fisica. La semplice visione della vegetazione riduce il battito cardiaco e favorisce l’abbassamento della pressione.
- Riduzione dei mezzi di trasporto inquinanti, per esempio creando una rete di greenways (strade verdi): percorsi ciclabili, pedonali, ippovie.
Funzioni sociali
- Funzione estetica: le zone verdi con alberi rendono più bello il paesaggio.
- Opportunità di svago, incontro, attività culturali e sportive.
- Ruolo educativo: l’osservazione e lo studio della natura possono aiutare a creare un atteggiamento più rispettoso nei confronti dell’ambiente.
Possibili attività didattiche
Cari colleghi docenti di scienze, vi elenco telegraficamente alcune idee che si potrebbero realizzare con gli alunni della scuola di base.
- Seguire la vita di uno o più alberi della propria città durante un intero anno.
- Documentare la vita di uno o più alberi con fotografie della corteccia, delle foglie, dei fiori, dei frutti e dei semi.
- Cercare notizie sull’utilità, la cura e gli eventuali rischi degli alberi nei centri urbani.
- Costruire una mappa degli alberi più significativi presenti nella propria città.
Se avete idee, integrazioni o correzioni da proporre, vi prego segnalarmele.
Sono gradite anche fotografie sul tema “Alberi improbabili“.